Per poter essere definita come staminale una cellula deve soddisfare due proprietà, che tra l’altro sono le due caratteristiche principali: l'autorinnovamento e la pluripotenza.
Le cellule staminali vengono classificate in base alla loro potenza, la potenzialità di differenziarsi nei vari tipi o linee cellulari.
Le cellule staminali che possono essere recuperate, a livello dell'embrione e del feto, durante lo sviluppo, rappresentano le cellule con una maggiore potenzialità di differenziazione.
È possibile, dall'embrione preimpianto allo stadio di blastocisti (ovuli fecondati in vitro), isolare le cellule del nodo embrionale e coltivarle: in questo modo si possono ottenere migliaia di cellule embrionali staminali la cui principale caratteristica è data dalla grande capacità di differenziarsi negli altri tipi cellulari; tale ricerca è il fulcro per lo sviluppo della medicina rigenerativa di tessuti ed organi danneggiati.